SIMPLY

domenica 12 marzo 2017

LOGAN - THE WOLVERINE

Regia di James Mangold. Un film Da vedere 2017 con Hugh Jackman, Patrick Stewart, Richard E. Grant, Boyd Holbrook, Stephen Merchant. Cast completo Titolo originale: Logan. Genere Azione - USA, 2017, durata 135 minuti. Uscita cinema mercoledì 1 marzo 2017 distribuito da 20th Century Fox. Oggi al cinema in 378 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,40 su 35 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

LOGAN ASSUME TUTTI I VOLTI DELL'EPOS AMERICANO IN UN WESTERN CREPUSCOLARE CHE CHIUDE IL SIPARIO SU UNO DEI SUPEREROI PIÙ AMATI IN ASSOLUTO.

El Paso, 2029. Sono 25 anni che non nascono più mutanti e quelli che sono sopravvissuti sono degli emarginati, in via di estinzione. Logan/Wolverine vive facendo lo chaffeur e la sua capacità di rigenerazione non funziona più come un tempo, mentre il Professor X ha novant'anni e il controllo dei suoi poteri psichici è sempre meno sicuro. Quando una donna messicana cerca Logan per presentargli una bambina misteriosa di nome Laura, nuove attenzioni e nuovi guai cominciano a raggiungere i mutanti.
Forse era una scelta inevitabile, ma di certo James Mangold l'ha affrontata con il coraggio e l'ambizione che il titolo meritava. Logan, a partire dal titolo che non presenta né la lettera X né la parola Wolverine, è un film di supereroi che fa di tutto per non essere un film di supereroi.

L'intento è di esaltare il lato umano degli stessi: perché Wolverine si diventa, ma Logan si nasce (e si muore). Sono sufficienti poche inquadrature per capire che il tema sarà crepuscolare. Ma Mangold - che fu regista non a caso del malinconico Copland - fa di più, confeziona un autentico inno al western crepuscolare, con tanto di citazione esplicita da Il cavaliere della valle solitaria e della struggente Hurt - il testo del brano calza a pennello su questo Wolverine - cantata da Johnny Cash. Ma come quei whisky invecchiati, distillati allo stesso modo da decenni, la soluzione funziona ancora. L'importante è crederci, metterci un pizzico di fede. E James Mangold, sottovalutatissimo regista di Identità (ossia Split 13 anni prima), in Logan ne mette fin troppa.